Il cartamodello – a cosa serve?
Il cartamodello è la base per fare ogni capo. Che sia un abito o un paio di slip, questo supporto serve per avere la giusta misura e forma. Questi modelli di carta, fan sì che il taglio del tessuto sia preciso e che il capo sia cucito in modo corretto. Cos’è il cartamodello? È lo sviluppo in piano di una forma a tre dimensioni. Infatti il tessuto è steso in piano, quindi serve un disegno che possa essere usato in questa condizione. Il disegno deve tener conto di molti fattori. Una manica ad esempio, deve vestire il braccio e parte della spalla ed essere comoda, quindi, una volta cucita deve avere la giusta forma. Allo stesso modo il davanti ed il dietro del capo devono seguire le forme del corpo.
(Manica)
Come si fa il cartamodello
Si parte da misure fisiche come il torace, le spalle ed i fianchi. È un disegno che nasce da calcoli precisi e da proporzioni da rispettare. Può essere fatto con le misure fisiche di un cliente, ad esempio quando si fa un abito dal sarto, o come nel nostro caso (intimo), usando misure standard di taglia. Queste misure base, sono poi sviluppate grazie all’aiuto di apposite squadre, dette rapportatrici, che evitano di fare molti calcoli e rendono più veloce il lavoro.
(Squadre )
È chiaro che il modello deve tener conto di tante variabili. Il tessuto può essere rigido o elastico e le cuciture possono “mangiare” fino ad 1 cm. di tessuto. Le tacche di riferimento che fan sì che la posizione e l’unione tra i pezzi sia sempre giusta. Inoltre è sempre segnato il centro, il dritto filo, la misura dell’orlo e la posizione di bottoni e asole. Nella sartoria ci sono anche altri modi per fare il modello di base, ad esempio il Moulage. Consiste nel drappeggiare del tessuto sul manichino. È una tecnica molto difficile e ha bisogno di grande abilità manuale. C’è poi il metodo del tracciato base che consiste in molte misurazioni del corpo; si usa per le taglie speciali.
(Moulage)
La storia
I primi modelli di cui si ha traccia risalgono al 1400. In quest’epoca si inizia a produrre in modo più accurato. Gli abiti seguono i primi standard di taglia e vestibilità. L’abito diventa un bene comune, alla portata di quasi tutti i ceti sociali. In epoche precedenti invece, l’abito era un segno di distinzione tra i ceti più ricchi. Erano capi unici fatti su misura per il signore, che spesso voleva l’esclusiva di modello e colore proprio per distinguersi. I ceti più poveri invece, usavano semplici tuniche fatte con materiali poveri che non avevano un particolare modello.
(Carta modelli nel 1400)
Oggi, i classici modelli in carta sono diventati digitali grazie al CAD. L’uso del PC ha portato una grande precisione nelle forme. In più ha eliminato tutti i modelli di carta a favore dello spazio. Il CAD può essere collegato al sistema di taglio automatico che elimina il disegno a mano del modello. Un altro plus è che i disegni sono sempre disponibili. È possibile modificare a video i modelli esistenti e farne di nuovi. Oggi i nostri capi sono fatti a CAD ma abbiamo tenuto tutti i carta modelli storici, fatti in molti anni di attività, dai fondatori.
(CAD)