Il Bambù
Il bambù è una pianta dell’Asia, ma si trova anche in America, in certe zone dell’Africa ed in Oceania. In Europa non ci sono specie spontanee di questa pianta, ma solo di importazione. Dalle nostre parti è una pianta da giardino. È un infestante che se lasciato crescere senza cura, tende a occupare vaste aree. Queste piante sempreverdi sono molto forti e possono essere alte da pochi cm. fino a notevoli altezze. Infatti, arrivano anche a 40 m. e con un diametro del fusto di 30 cm.
Un po’ di storia
Il bambù è cavo, leggero e molto tenace. Per questo motivo è impiegato da secoli per gli usi più disparati. Già nel Duecento, in Cina, come si legge nel Milione di Marco Polo, lo si usava per fare delle robuste funi con cui costruire i ponti e le gomene per l’ormeggio delle navi. L’esempio più eclatante che prova la grandi doti di questo legno è il ponte sospeso sul fiume Min. Questo ponte ha collegato le due sponde per più di 1700 anni (fino al 2008).
Nella zona del Sichuan, i tronchi di bambù sono stati usati per fare i tubi che irrigavano le colture di riso in un’area di oltre 5000 km². Anche i tubi che portavano il gas naturale alle case dei villaggi, erano anch’essi fatte in bambù. In tempi più recenti, il bambù è stato usato per fare delle trappole mortali durante la guerra del Vietnam. In ultimo si fanno vele intrecciando le fibre e anche della carta.
(Trappola punji – Guerra del Vietnam)
Le qualità e usi del Bambù
Grazie alla sua resistenza meccanica sia alla compressione che alla trazione Il bambù si è detto “acciaio vegetale”. Nel mondo dell’ingegneria, il bambù si usa come materiale da costruzione. Infatti, nelle zone dove questa pianta è diffusa, lo si usa al posto del calcestruzzo, dell’acciaio e del legno. Possiamo parlare dell’ingegneria del bambù. Con questa pianta si fanno pilastri e travi, oppure dei lamellari di bambù o dei compositi molto resistenti. In molte aree della Cina, il bambù è tutt’ora usato per i ponteggi edili.
(Bambù gigante)
I germogli del Bambù sono un ottimo alimento. Facendo fermentare le foglie si fanno bevande alcoliche. In Cina le canne sono usate per far fermentare il vino, mentre In Thailandia viene mangiata l’intera pianta. Nella Guandong, nel sud della Cina, la varietà Pseudosasa amabilis, è usata per fare le canne per la pesca a mosca. Il bambù gigante ha diversi usi, fra cui la produzione di strumenti musicali, come flauti shakuachi o didgeridoo e per fare gli archi giapponesi usati nella disciplina del Kyudo. L’artista afghano Massoud Hassani ha usato il bambù per la sua opera Mine Kafon che è stata esposta al MOMA di New York.
(Germogli per uso alimentare)
Il Bambù ed il mito
Per i cinesi la longevità del bambù un simbolo di lunga vita, mentre in India è un simbolo di amicizia. Visto che fiorisce di rado, la cosa è vista come un segno dell’arrivo di una carestia. Questo credo è dovuto al fatto che i topi si nutrono dei fiori caduti; quindi, moltiplicandosi a dismisura mettono a rischio gran parte dei raccolti. L’ultima fioritura è avvenuta nel maggio del 2006. Pare che il bambù fiorisca in questo modo soltanto ogni 50 anni.
Diverse culture asiatiche, credono che l’uomo discenda da uno stelo di bambù. Nelle filippine, la leggenda narra che il primo uomo e la prima donna ebbero origine dall’apertura di un germoglio di questa pianta, emerso su un’isola creata dallo scontro tra il cielo e l’oceano. In Giappone, i monasteri scintoisti sono spesso circondati da una piccola foresta di bambù, che vuole essere una barriera sacra contro il male.
La moda
La fibra tessile di bambù si ricava dallo stelo con un processo di idrolisi alcalina. Le analisi di laboratorio hanno messo in luce che questa fibra è simile alla viscosa e ha la stessa stabilità e durata. Il tessuto, grazie alle sue qualità, è ideale per stare a contatto con la pelle. Per le sue doti antibatteriche e la grande capacità assorbente, è indicato sia per l’abbigliamento che per l’intimo.
Grazie alle molte cavità che trattengono l’aria, i capi fatti in questa fibra sono traspiranti ed in grado di assorbire umidità e sudore. Infatti, rispetto al cotone, il bambù traspira tre volte di più. È più fresco e non ci sono cattivi odori. È ideale per le lenzuola poiché la sua azione anti tarmica e anti acaro fa sì che il 95% di questi parassiti muoia nel giro di 24 ore.