La mutanda lunga – Le origini
Non è facile trovare notizie sulle origini della mutanda lunga. Bisogna tornare indietro fino al V secolo a.C. per vedere qualcosa di simile a questo capo. Tra i Persiani infatti, erano in voga le anaxyrides, una sorta di brache messe sotto una tunica. Questa sorta di capo è in voga per molti secoli. A fasi alterne, si usano sia come esterno che come intimo. Anche alla fine dell’ VIII secolo ci sono prove dell’uso delle brache ma sono più aderenti e con una suola sotto il piede, a mo’ di scarpe. Nel medio evo e nelle epoche successive, si continua a far uso di questi capi, che hanno imbottiture e colori vivaci.
(anaxyrides)
Lo sviluppo
È nel XVII secolo che le mutande lunghe prendono la forma attuale. Non si usa più come calzamaglia esterna, tipica del medio evo ma prende una linea più legata all’intimo. Anche con questo cambio però, le mutande lunghe non hanno un grande successo. La loro diffusione inizia solo nel XVIII secolo. In quest’epoca, si usano quasi sempre per la notte e sono fatte in cotone o in lana. Verso il 1800 diventano di uso comune negli Stati Uniti grazie al “Movimento riforma dell’abbigliamento”. Spesso le mutande lunghe erano unite ad una maglia a maniche lunghe. In America presero il nome di “Union Suits”
(Union suits)
Le mutande lunghe si diffondono in Europa agli inizi del ‘900. Le classi operaie le usano contro il freddo e per dormire. Sono usate anche dai militari; infatti, i soldati le usano come riparo da usare sotto la divisa. Nei due conflitti mondiali del ‘900, c’è un largo impiego di questi capi fra le truppe dei vari eserciti.
Le mutande lunghe nel cinema
Questo capo è spesso usato nel cinema, specie nei film storici o western, dove è facile vedere il protagonista usare i classici mutandoni. In Italia sono apparsi nei famosi film con Bud Spencer e Terence Hill. Tra i vari titoli ci sono “Lo chiamavano Trinità” e “Scusi dov’è il west?” dove un giovane Harrison ford le sfoggia con Gene Wilder. Le mutande lunghe sono senza dubbio l’elemento che ricorda l’epoca del far west.
(Harrison Ford e Gene Wilder)
La mutanda lunga ai giorni nostri
Ai giorni nostri questo capo è usato per fare attività sportive sulla neve o da chi va in moto anche in inverno. La loro forma è sempre la stessa, ma il materiale con cui sono fatte è stato sviluppato in diverse opzioni. Questo per soddisfare ogni tipo di esigenza, grazie a pesi e fibre diverse, che danno calore e praticità d’uso
I nostri capi
Dal 1977 noi produciamo questo capo classico che fa parte dell’intimo da uomo. Vista la politica della nostra azienda, che è volta alla massima qualità, usiamo solo fibre naturali di pregio. I nostri capi sono fatti in lana Merino, lana e seta, pura seta e per i più esigenti in cashmere e seta.
Per chi non vuole rinunciare al calore della lana, ma ha problemi di allergia, c’è la mutanda lunga in lana e cotone. Si tratta di un tessuto doppio, che ha il cotone sulla pelle e la lana all’esterno. In questo modo si evitano i fastidi che può dare la lana sulla pelle. Tutti nostri modelli sono studiati per il massimo confort! Cuciture piatte per non dare fastidio, fasce elastiche alla caviglia per una vestibilità perfetta ed elastico in vita regolabile grazie a 3 bottoni, per ogni esigenza.