La Gasatura
La gasatura è un ciclo industriale dove un filo di cotone ritorto passa su una fiamma che brucia la peluria residua del cotone greggio. Di solito si fa sui cotoni di alto pregio, quali i Makò egiziani, per aumentare le doti di luminosità e freschezza di queste nobili fibre. Non si fa sulla lana e sulla seta perché queste fibre bruciano male e creano dei residui carboniosi. Anche le fibre sintetiche non sono adatte alla gasatura perché formano dei pallini di materiale fuso che rovinano il filato.
Il Ciclo
(Gasatrice)
Per evitare che si bruci, la velocità con cui il filo passa sulla fiamma è molto importante, anche per evitare residui nella fibra. Dato che si usa il gas naturale, il ciclo prende il nome di “gasatura”. La macchina (foto), si chiama gasatrice ed è una roccatrice a cui sono aggiunti dei becchi di combustione.
Il gas naturale o metano, fu scoperto e studiato da Alessandro Volta nel 1776 proprio qui ad Angera, mentre era ospite dell’inventrice Teresa Ciceri Castiglioni. Mentre passeggiava sulle rive del lago Maggiore, vide delle bolle risalire dal fondo del lago e le raccolse con una bottiglia. Durante i suoi studi, scoprì che si poteva infiammare questo gas con una candela o con una piccola scarica elettrica. La temperatura era di circa 600° e non vi erano residui.
(Alessandro Volta)
Oggi c’è anche la gasatura al plasma che si usa per le fibre in fiocco che sono più delicate e morbide di quelle filate in continuo. Grazie alla possibilità di regolare in modo preciso la fiamma del plasma, oggi è possibile “gasare” anche queste fibre che sono spesso usate per produrre tappeti. Infatti, mentre la normale gasatura tende a dare una mano secca, quella al plasma mantiene le fibre soffici e morbide.
Il risultato
Il risultato della gasatura è quello di avere un filo più liscio ed uniforme (vedi foto) a tutto vantaggio della freschezza e della lucentezza. Eliminare la peluria, rende il cotone più “secco” e quindi molto più fresco e luminoso. La gasatura è fatta prima del mercerizzo per aver un miglior risultato finale. Un altro vantaggio è la regolarità del filo; questo fa sì che il tessuto sia molto più liscio e lucente, con una trama più regolare e liscia.
Per via del suo costo e per il calo che si verifica sulla fibra, la gasatura è fatta solo sui cotoni di alta qualità, a fibra lunga, che ben si prestano a questo processo. Di fatto è il primo passo che prepara la fibra a tutte le nobilitazioni che faranno del cotone Makò il filo di Scozia. Alla fine di questo ciclo si perde circa il 6/7% (calo) del peso iniziale, ma è il prezzo da pagare per avere dei risultati eccellenti. Questi filati si usano per i tessuti da camiceria, per i cucirini e come nel nostro caso, per l’intimo di alta qualità.
Prodotti con gasatura
Giro collo s/m – filo di scozia
Collo a V m/m – filo di scozia
Mutanda aperta – filo di scozia
Altre risorse